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P&G sottoscrive il 20% della tranche junior della cartolarizzazione da 170 mln euro di Valsabbina

P&G Alternative Investments sgr, società di gestione del risparmio indipendente con uno dei migliori track record in Europa in ambito structured credit market e investimenti alternativi, ha sottoscritto circa il 20% della tranche junior della cartolarizzazione di prestiti alle pmi, con garanzia del Fondo Centrale, recentemente ampliata da Banca Valsabbina nei giorni scorsi a 170 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa e qui  altro articolo di BeBeez).

L’operazione ha l’obiettivo di finanziare un programma di erogazioni di credito a favore di piccole e medie imprese da parte di Banca Valsabbina, che saranno ceduti al veicolo di cartolarizzazione Valsabbina SME Platform spv srl fino a marzo 2022. L’operazione è stata originata tramite il gruppo NSA (primo mediatore creditizio italiano per le imprese), con Phinance Partners come arranger.

I titoli emessi dalla spv sono di tre classi, senior mezzanine e junior e quotati all’ExtraMot Pro. In origine Intesa Sanpaolo aveva sottoscritto la tranche senior, mentre Banca Valsabbina e Banca Finint avevano sottoscritto la tranche mezzanine e infine la tranche junior era stata sottoscritta da alcuni investitori istituzionali, oltre che dagli stessi NSA e Phinance Partners. Ora a questi investitori se ne sono affiancati di nuovi: sulla tranche senior si è aggiunto Banco Santander, mentre sulla tranche mezzanine si è aggiunta Banca Ifis.

L’operazione era stata annunciata da Banca Valsabbina nel settembre scorso con l’obiettivo di finanziare un programma di erogazioni di finanziamenti a favore di pmi da parte della stessa banca bresciana,  che prevede la successiva cessione dei crediti derivanti da tali finanziamenti al veicolo Valsabbina SME Platform SPV srl (si veda altro articolo di BeBeez). La prima cessione all’spv era stata prevista nel mese di novembre ed era stato previsto che successivamente la spv avrebbe acquistato ulteriori crediti nell’ordine dei 10 milioni di euro su base mensile. Lo scorso marzo Banca Valsabbina ha ceduto quindi alla spv un portafoglio di circa 45 milioni di euro di prestiti (si veda qui l’annuncio in Gazzetta Ufficiale), mentre ora l’impegno di Banca Valsabbina è stato incrementato fino a 170 milioni di euro, che saranno ceduti al veicolo di cartolarizzazione fino al marzo 2022. La cartolarizzazione è strutturata come STS (Simple, Transparent and Standardized), che consente come noto ponderazioni più favorevoli per i sottoscrittori bancari ed assicurativi.

Fabiana Gambarota, managing director di P&G Alternative Investments, ha commentato: “Abbiamo preso parte all’operazione sottoscrivendo circa il 20% della tranche junior con l’obiettivo di prendere esposizione su un’asset class (quella dei prestiti garantiti) che riteniamo avere un profilo di rendimento estremamente interessante rispetto al rischio, grazie anche alla presenza della garanzia MCC sui prestiti erogati”.

P&G sgr è stata fondata nel 2004 da Luca Peviani e la stessa Gambarota. Nel dicembre 2018 la sgr ha ceduto ad Azimut Holding il ramo d’azienda riferito principalmente alla gestione di fondi UCITS e di fondi alternativi non riservati (si veda qui il comunicato stampa di allora). P&G collaborava con il Gruppo Azimut fin dal 2016, con il primo progetto avviato congiuntamente relativo al fondo lussemburghese AZ Multi Asset – ABS, con delega di gestione in favore a P&G. Il fondo era stato avviato nel gennaio 2017 e a fine 2018 aveva raggiunto masse per oltre 600 milioni di euro. In seguito a quella prima iniziativa, Azimut e P&G avevano definito un nuovo ambito di collaborazione nel segmento dei fondi retail con lo studio e il lancio del FIA mobiliare di tipo chiuso non riservato Azimut Private Debt, per il quale P&G si era aggiudicato parziale delega di gestione, in condivisione con DeA Capital Alternative Funds sgr e Green Arrow Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez).

P&G offre due fondi dedicati alle operazioni di cartolarizzazione, un mandato di gestione in ABS, quattro fondi immobiliari, quattro fondi di credito e un fondo di private equity. per un patrimonio complessivo superiore a 500 milioni di euro e si rivolge agli investitori istituzionali, offrendo soluzioni di investimento decorrelate dai mercati finanziari. La sgr è uno dei pretendenti in corsa per Sorgente sgr, società dell’omonimo  gruppo fondato dal ceo Valter Mainetti, oggi in amministrazione straordinaria dal 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).

Inoltre P&G sgr lo scorso novembre ha lanciato il fondo P&G UTP Management dedicato ai crediti dubbi. Il veicolo è stato avviato a seguito del conferimento di 19,3 milioni di euro di crediti Utp del valore nominale di 35 milioni di euro, originati da banche di piccole e medie dimensioni (si veda altro articolo di BeBeez). P&G sgr aveva lanciato nel gennaio 2020 il suo primo fondo dedicato agli Npl, battezzato P&G Credit Management Uno (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo era nato a seguito del conferimento da parte di cinque banche e di un Cofidi di Npl per 50 milioni di valore lordo.

Dal canto suo, Banca Valsabbina lo scorso aprile ha partecipato come partner alla cartolarizzazione da 220 milioni di euro di crediti alle pmi erogati dalla fintech italiana Borsa del Credito (si veda altro articolo di BeBeez), con le abs di cartolarizzazione che sono state sottoscritte da Azimut e dalla stessa Banca Valsabbina (si veda altro articolo di BeBeez). Per la banca le cartolarizzazioni sono un asset strategico, tant’è che nel maggio scorso ha acquisito il 9,8% della fintech milanese Cardo AI. Quest’ultima è già da tempo partner di Banca Valsabbina nell’ambito della digitalizzazione dei processi di monitoraggio e reporting di operazioni di cartolarizzazione (si veda altro articolo di BeBeez).

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