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L’spv di cartolarizzazione di brumbrum ottiene linea di credito da 5 mln euro da Banca Privata Leasing

La struttura della cartolarizzazione da 65 milioni di euro di brumbrum spa, la piattaforma di e-commerce italiana di auto usate, a km 0 e di noleggio a lungo termine, annunciata lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), si è arricchita di una linea di credito da 5 milioni di euro messa a disposizione dell’spv brumbrum Rent spa da parte di Banca Privata Leasing. Nell’ambito dell’operazione, Phinance Partners ha assistito brumbrum.

Ricordiamo che la possibilità per un spv di ottenere linee di credito è stata introdotta dal comma 214 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021che ha così modificato la Legge 130/99 sulle cartolarizzazioni, che consentendo quindi agli investitori di partecipare a un’operazione di cartolarizzazione attraverso la concessione di finanziamenti alla società veicolo, senza che in questo caso vi sia una corrispondente emissione di titoli asset-backed. Nel caso specifico, brumbrum Rent spa finanzierà l’acquisto di parte delle vetture offerte in piattaforma appunto attingendo dalla linea ottenuta dalla banca.

A oggi soltanto un’altra operazione di cartolarizzazione ha fatto ricorso alla nuova norma. Si tratta della prima cartolarizzazione in Italia di crediti derivanti dall’Eco, Sisma e SuperEcosisma Bonus strutturata da Unicredit e annunciata la scorsa settimana, nell’ambito di un programma da 500 milioni di euro complessiiv (si veda altro articolo di BeBeez).

Paolo Caroli, amministratore delegato di Banca Private Leasing, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver contribuito con la nostra linea di liquidità all’ottimizzazione della prima innovativa operazione di cartolarizzazione di beni mobili registrati realizzata in Italia”.

L’operazione strutturata da brumbrum era infatti già stata innovativa per un altro verso, visto che si è trattato della prima operazione in Italia che ha come sottostante beni mobili registrati e tra le prime in Europa. L’operazione sfrutta la novità previsto dall’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999, che permette di strutturare cartolarizzazioni che hanno appunto come bene sottostante non crediti, bensì beni immobili o mobili registrati e diritti reali o personali aventi a oggetto i medesimi beni. Quella norma era stata introdotta in prima battuta dalla Legge di Bilancio 2019 ai commi da 1088 a 1090 e poi meglio precisata dal Decreto Crescita (Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34) che ha apportato ulteriori modifiche alla legge 130/1999 (si veda altro articolo di BeBeez). Da inizio anno si sono registrate varie operazioni di cartolarizzazione di immobili (si veda altro articolo di BeBeez), ma appunto mai sinora la nuova norma era stata sfruttata per strutture cartolarizzazioni su beni mobili registrati come sono appunto le auto.

Ricordiamo che l’spv brumbrum Rent spa ha emesso 50 milioni di euro di titoli senior che sono stati sottoscritti da fondi gestiti da Oaktree Capital Management e da P&G sgr, assistiti da Phinance Partners come financial advisor e dallo studio legale Hogan Lovells come legal advisor; e altri 15 milioni di euro di titoli junior che sono stati sottoscritti dalla stessa brumbrum che svolge anche il ruolo di portfolio manager dell’operazione.

brumbrum è stata fondata nel 2017 da Francesco Banfi (ex partner di McKinsey & Company dove era a capo della divisione Emea Digital Service Line per il settore Tmt) e Roberto Testore (ingegnere con oltre 30 anni di esperienza alla guida di numerosi grandi gruppi industriali tra i quali Fiat Auto, Finmeccanica e Trenitalia), con il supporto, come detto, di Alberto Genovese.

La scaleup ha incassato un round da 3 milioni di euro nella primavera 2020, comunicato però soltanto lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio 2019 brumbrum aveva invece raccolto 20 milioni di euro in un round di serie B guidato da Accel insieme a Bonsai Venture Capitale.ventures e dal precedente investitore UV2, gestito da United Ventures sgr (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, la scaleup aveva incassato un altro round da 10 milioni di euro, guidato nel gennaio 2018 da UV2al suo primo investimento (si veda altro articolo di BeBeez), e prima ancora un round da oltre 2 milioni di euro nel febbraio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).

Quanto a Banca Privata Leasing, si propone come una challenger bank che punta sul fintech in maniera importante per servire la clientela retail e pmi (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo bancario ha infatti acquisito il 9,9% di Demetra Capital, startup innovativa che ha realizzato e gestisce una piattaforma di invoice trading, e l’1,47% di Fido, startup attiva nel credit scoring digitale, che valuta la qualità dei consumatori basandosi sui loro comportamenti sul web, che nel luglio 2020 ha incassato un round da 1,1 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nei mesi scorsi, il Gruppo BPL ha inoltre avviato una partnership con la fintech tedesca Raisin per promuovere il proprio conto deposito in Germania, Paesi Bassi, Spagna e Irlanda.

l gruppo BPL è controllato all’85,99% da Privata Holding, società della famiglia Spallanzani, che guida l’omonimo gruppo industriale di Reggio Emilia, fondato nel 1987 da Erminio Spallanzani. Al capitale di BPL partecipano anche BPER Banca e Top Partecipazioni.

Banca Privata Leasing era stata nel 2018 il primo target di Spaxs, la Spac lanciata da Corrado Passera , in cerca di una banca locale in salute con cui fondersi per avviare il progetto illimity. Tuttavia il corteggiamento non andò a buon fine e la Spac ripiegò sulla modenese Banca Interprovinciale (si veda altro articolo di BeBeez).

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