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Banca Valsabbina aumenta a 170 mln euro la cartolarizzazione originata da NSA e Phinance Partners

Banca Valsabbina ha ampliato a 170 milioni di euro la cartolarizzazione di prestiti alle pmi originata tramite il gruppo NSA (primo mediatore creditizio italiano per le imprese), con Phinance Partners come arranger (si veda qui il comunicato stampa).

L’operazione era stata annunciata nel settembre scorso  con l’obiettivo di finanziare un programma di erogazioni di finanziamenti a favore di pmi da parte di Banca Valsabbina che prevede la successiva cessione dei crediti derivanti da tali finanziamenti al veicolo Valsabbina SME Platform SPV srl (si veda altro articolo di BeBeez). La prima cessione all’spv era stata prevista nel mese di novembre ed era stato previsto che successivamente la spv avrebbe acquistato ulteriori crediti nell’ordine dei 10 milioni di euro su base mensile.  Lo scorso marzo Banca Valsabbina ha ceduto quindi all’spv un portafoglio di circa 45 milioni di euro di prestiti (si veda qui l’annuncio in Gazzetta Ufficiale), mentre ora l’impegno di Banca Valsabbina è stato incrementato fino a 170 milioni di euro che verranno ceduti al veicolo di cartolarizzazione fino al marzo 2022.

La cartolarizzazione è strutturata come STS (Simple, Transparent and Standardized) che consente come noto ponderazioni più favorevoli per i sottoscrittori bancari ed assicurativi. I titoli emessi dall’spv sono di tre classi senior, mezzanine e junior, quotati all’ExtraMot Pro. In origine Intesa Sanpaolo aveva sottoscritto la tranche senior, mentre Banca Valsabbina e Banca Finint avevano sottoscritto la tranche mezzanine e infine la tranche junior era stata sottoscritta da alcuni investitori istituzionali, oltre che dagli stessi NSA e Phinance Partners. Ora a questi investitori se ne sono affiancati di nuovi: sulla tranche senior si è aggiunto Banco Santander, mentre sulla tranche mezzanine si è aggiunta Banca Ifis. Banca Valsabbina, da parte sua, ha anche assunto il ruolo di sponsor e Master Servicer. Il transaction legal counsel è lo Studio Legale Hogan Lovells, mentre Centrotrenta Servicing è corporate servicer.

Ricordiamo che nell’operazione il Gruppo NSA, che intermedia un volume di crediti superiore a 2 miliardi di euro l’anno, individua le pmi, gestisce la raccolta della documentazione, e cura il processo di ottenimento della garanzia. La documentazione viene gestita dal Gruppo NSA attraverso un servizio interamente contactless, attraverso la piattaforma Gesfin Cloud, dalla documentazione iniziale fino all’utilizzo della firma digitale certificata per la stipula del contratto di finanziamento. L’integrale digitalizzazione del processo, specificamente progettato per massimizzarne l’efficienza, consente a Banca Valsabbina di deliberare i prestiti entro 5 giorni dal completamento della documentazione. I prestiti erogati sono poi ceduti alla società di cartolarizzazione.

Sempre in tema di cartolarizzazioni, Banca Valsabbina lo scorso aprile ha partecipato come partner alla cartolarizzazione da 220 milioni di euro di crediti alle pmi erogati dalla fintech italiana Borsa del Credito (si veda altro articolo di BeBeez), con le abs di cartolarizzazione che sono state sottoscritte da Azimut e dalla stessa Banca Valsabbina (si veda altro articolo di BeBeez).

Per la banca le cartolarizzazioni sono un asset strategico, tant’è che nel maggio scorso ha acquisito il 9,8% della fintech milanese Cardo AI. Quest’ultima è già da tempo partner di Banca Valsabbina nell’ambito della digitalizzazione dei processi di monitoraggio e reporting di operazioni di cartolarizzazione (si veda altro articolo di BeBeez).

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